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DONNA VITA LIBERTÀ

Sono passati più di 70 giorni dal 16 settembre quando #MahsaAmini è morta in seguito alle ferite riportate durante l’arresto e la detenzione a causa di un velo portato in modo allentato. Da allora non c’è giorno nel quale cittadini e cittadine iraniane non scendono in piazza al grido di “Donna vita libertà”, per contestare il regime repressivo e teocratico degli ayatollah.


Insieme ad Arci Nazionale ho voluto ospitare alla Camera alcune attiviste iraniane del movimento #donnavitalibertà. Insieme a Maria Stella Gelmini, Laura Boldrini, Susanna Camusso, Federica Onori, Sara Ferrari, Ilenia Malavasi, Maria Stefania Marino, Debora Serracchiani, Nicola Fratoianni, Aurora Floridia, Riccardo Magi, Benedetto della Vedova, Andrea Quartini e Cecilia Delia abbiamo ascoltato le loro testimonianze coraggiose e toccanti e le loro richieste.

L’incontro serve a dare tre messaggi:


🌹Alle donne e agli uomini che manifestano in modo non violento e diffuso in Iran: il Parlamento italiano è con voi, ammira il vostro coraggio, sostiene con tutte le iniziative possibili la vostra richiesta di libertà.


❌ Al governo iraniano: la repressione in atto è totalmente inaccettabile. Le condanne a morte dei manifestanti, la cui unica colpa è quella di essersi schierati per la libertà e per la parità di donne e uomini, devono essere immediatamente sospese. Siamo pronti a chiedere sanzioni individuali contro esponenti del regime impegnati nella repressione e a sostenere qualsiasi missione internazionale che accerti quanto sta accadendo in Iran e nelle carceri iraniane.


📢 Al governo italiano: non c’è ancora stata una dichiarazione di condanna di quanto sta accadendo in Iran da parte dell’Italia. Un atteggiamento inspiegabile e inaccettabile, quando ci sarebbe bisogno di parole chiare di condanna e di intensificare le attività della nostra ambasciata sul fronte dei diritti umani in Iran e a tutela dei manifestanti.


Il nostro impegno non si ferma qui: presenteremo una mozione alla Camera e al Senatore chiedere un reale impegno italiano a sostegno dei manifestanti.

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