L’intergruppo dei giovani parlamentari ha incontrato il Presidente Napolitano
- Lia Quartapelle
- 15 mag 2014
- Tempo di lettura: 2 min
Una delegazione dell’Intergruppo Giovani Parlamentari – guidata da Anna Ascani e composta dai deputati Daniel Alfreider (Misto), Annagrazia Calabria (FI), Monica Gregori (PD), Erasmo Palazzotto (SEL), Lia Quartapelle Procopio (PD), Walter Rizzetto (M5S), Rosanna Scopelliti (NCD), accompagnati dal Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani, Giuseppe Failla, e dal Segretario dell’Intergruppo Giovani del Parlamento Europeo, Luca Scarpiello – è stata ricevuta questa mattina al Quirinale dal Presidente Giorgio Napolitano.
“Nell’ambito di un colloquio vivace e privo di retorica e ritualità” – ha commentato a margine Anna Ascani “abbiamo sottolineato l’importanza di un lavoro unitario che non è figlio di un trasversalismo di facciata. Tutti noi siamo legati ai partiti o movimenti nelle cui liste siamo stati eletti e, ancora di più, ai valori che essi si sono proposti di portare in Parlamento. Lavorare insieme sui temi che più da vicino toccano la nostra generazione non significa negare l’appartenenza ma, al contrario, riconoscere il valore aggiunto che ciascuno di noi porta in un’attività parlamentare congiunta”.
“Nel corso dell’incontro – prosegue Ascani – “abbiamo illustrato al Presidente le attività svolte fin qui ed i progetti futuri, con particolare attenzione al prossimo appuntamento della Rete dei Giovani dei Parlamenti d’Europa, che intendiamo organizzare in Italia durante il semestre che guideremo, e al seminario di confronto coi nostri colleghi tedeschi sul sistema dei centri per l’impiego e sulla formazione professionale”
“L’odierno colloquio” – conclude Ascani “è stato per noi una straordinaria occasione per la quale ringraziamo il Presidente, che ha dimostrato una sensibilità tutt’altro che scontata nei confronti del nostro lavoro. Il Presidente ci ha, peraltro, chiesto di continuare a informarlo e coinvolgerlo sulle nostre attività future: ciò ci sprona ancor più a continuare un percorso, talvolta faticoso, ma certo utile al nostro lavoro, e quindi ai cittadini che da noi si attendono risposte e in noi, anche in ragione dell’età anagrafica, hanno riposto molte delle proprie speranze.
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