Alcide De Gasperi ha attraversato alcune tra le più radicali trasformazioni dei tempi moderni conservando una quasi impossibile coerenza. Suddito prima di un Impero che non lo ha capito, suddito quindi di un Regno che lo ha imprigionato, e poi finalmente cittadino di una Repubblica che egli ha costruito ed amato, ma che, durante la sua vita, nonsempre ha riconosciuto i meriti delle sue azioni. De Gasperi fu, all’inizio della sua vita politica, un trentino italiano e poi un italiano trentino.
Questo è uno stralcio del discorso tenuto dal professor Romano Prodi in occasione della consegna del Premio Alcide De Gasperi: Costruttori di Pace.
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