La riforma della cooperazione internazionale per lo sviluppo, di cui sono stata relatrice alla Camera, è finalmente legge! Dopo il passaggio alla Camera lo scorso 17 luglio, dove è stata votata con largo consenso da tutte le forze parlamentari e con due soli voti contrari, la riforma oggi ha superato l’ultima lettura al Senato, dove è stata approvata dalla Commissione Affari Esteri in sede deliberante.
Come ho già scritto su queste pagine, la nuova riforma innova profondamente la cooperazione del nostro Paese, allineandola agli standard internazionali e riconoscendo una collaborazione tra Paesi partner e non subordinati, con l’obiettivo comune di sradicare la povertà, tutelare i diritti umani, prevenire i conflitti e rafforzare vicendevolmente le istituzioni democratiche. Una riforma che inoltre democratizza le politiche di cooperazione dell’Italia, affidando una delega chiara a un viceministro, istituendo un’Agenzia della Cooperazione, creando un fondo internazionale per lo sviluppo e affidando al Parlamento un ruolo di controllo e garanzia sulla programmazione triennale della cooperazione.
Sono contentissima di avere contribuito a questo importante traguardo come relatrice della legge alla Camera, perché dopo 27 anni l’Italia torna ad essere protagonista della solidarietà internazionale con gli strumenti adeguati. Come coordinatrice dell’intergruppo per la cooperazione internazionale lavorerò perché ci siano le risorse adeguate e i decreti attuativi a breve.
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