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UN INDIZIO È UN FATTO, DUE SONO UNA COINCIDENZA, TRE SONO UNA PROVA

Ieri La Stampa ha scritto che un consigliere di Salvini ha discusso del supporto della Lega al governo Draghi con l’ambasciata russa. C’è chi dice che queste rivelazioni non sono fondate. In ogni caso, la realtà dei fatti è un’altra: i rapporti tra la Lega e Putin sono profondi, ferrei, e di lunga durata. E non sono cambiati dopo l’invasione russa dell’Ucraina.


Nel 2014, Salvini si mette in posa sulla Piazza Rossa di Mosca con l’ormai celeberrima maglietta di Putin.


Nel 2015 posta su Facebook una foto con la stessa maglietta al Parlamento europeo scrivendo “cedo due Mattarella per mezzo Putin”.


Nel 2017, la Lega Nord ha firmato un accordo con Russia Unita, il partito di Putin. L’accordo non è mai stato disdetto e si è automaticamente rinnovato nel marzo 2022 - dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina. La Lega dice che nel frattempo loro hanno cambiato nome, da Lega Nord a Lega Salvini Premier. Ma l’accordo con la Lega Nord resta.


Nel 2018, con la Lega al governo Salvini ministro e vicepremier organizza una missione a Mosca. Spiega che in Russia “mi sento a casa mia, in alcuni paesi europei no. Qua mi sento sicuro come a casa mia.” In quello stesso viaggio, Gianluca Savoini, che accompagnava Salvini nella delegazione ufficiale, parla con degli emissari del Cremlino di un possibile finanziamento elettorale milionario per la Lega. Un partito nazionalista e sovranista che cerca finanziamenti da dittature straniere.

Nel maggio 2022, Antonio Capuano, che ha girato le ambasciate come rappresentante degli esteri della Lega, discute con degli emissari di Putin se far cadere il governo Draghi. A pochi giorni di distanza da quando l’ambasciata russa ha comprato a Salvini dei biglietti aerei per andare in Russia a “trattare” con il governo Putin.


Dopo tutto ciò, come può Giorgia Meloni fare un’alleanza con chi ha coltivato in questi anni questo tipo di rapporti con la Russia? Non faccia la furba: non pensi di avere più chance di fare la prima ministra perché si presenta agli alleati e ai cittadini come garanzia di stabilità della politica estera italiana. Andare al governo con chi ha questi rapporti con la Russia è pericoloso per il Paese.

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