Nel primo trimestre del 2023 sono morte sul lavoro 196 persone, 7 in più rispetto a quelle registrate nel primo trimestre 2022, 11 in più rispetto al 2021 e 30 in più rispetto al 2020. In tutto il 2022 sono morte sul lavoro 1090 persone e quasi 700mila si sono ferite.
Questo è il bilancio tragico a cui assistiamo nel 2023 in Italia. Questi dati ci ricordano che il 1 maggio non è soltanto una giornata di festa, ma anche di lotta: contro il precariato, lo sfruttamento, la mancanza di tutele, di diritti e di sicurezza.
Lo scorso 12 aprile, la Camera ha approvato la proposta a prima firma di Chiara Gribaudo , di istituire una Commissione d’inchiesta sulle condizioni del lavoro in Italia, sullo sfruttamento, sulla tutela della sicurezza. Un’importante passo in avanti per dare finalmente dignità al lavoro; per contrastare questo fenomeno silenzioso; e per ribadire a gran voce che non è accettabile morire di lavoro.
[In foto il murales dedicato a Luana d’Orazio, giovane operaia morta sul lavoro il 3 maggio 2021]
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