Che emozione. Quando sono stata eletta, a un’iniziativa mi chiesero quale era la riforma per la quale volevo impegnarmi, risposi la riforma della cooperazione. Facendo ricerca sui temi dello sviluppo e della proiezione internazionale dell’Italia mi sembrava infatti cruciale che il nostro Paese si dotasse di una nuova legge che ci permettesse di cooperare con i paesi meno sviluppati in modo innovativo, allineandoci agli impegni internazionali che abbiamo preso in termini di risorse, efficacia degli aiuti, incisività. Ecco, oggi questa legge la abbiamo approvata. Una vera riforma di sistema che dà una chiara delega politica a un viceministro per la cooperazione per legge; che crea un braccio operativo, l’Agenzia; che dota l’Italia di risorse aggiuntive, attraverso una Istituzione finanziaria per la cooperazione. Quando studiavo questi problemi, non avrei mai immaginato di partecipare a una riforma così complessiva e così positiva. Non avrei mai immaginato di essere scelta dal mio gruppo per avere una responsabilità da relatrice di questo provvedimento, sul quale abbiamo lavorato seriamente con il viceministro Pistelli, con Giorgio Tonini, Alfredo Mantica, Enzo Amendola, Emilio Ciarlo. Credo abbiamo fatto un bel lavoro che serve all’Italia, alla nostra credibilità nel mondo, a migliorare la nostra proiezione e presenza internazionale. Ecco una scheda breve della legge, che poi va al Senato per un ultimo passaggio confermativo. http://www.camera.it/leg17/465?area=2&tema=1101&La+nuova+disciplina+sulla+cooperazione+allo+sviluppo
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