Dopo che moltissimi parlamentari hanno aderito all’iniziativa di patrocinio politico e anche una parte della società civile se n’è interessata, ho chiesto un incontro all’ambasciatore iraniano in Italia Mohammad Reza Sabouri. Oggi, con più di 20 parlamentari da diversi partiti, siamo finalmente riusciti ad incontrarlo alla Camera. Durante il nostro incontro informale gli abbiamo chiesto tre cose: 1. Di avere notizie sulla situazione dei prigionieri che ognuno di noi ha “adottato.” Io gli ho chiesto informazioni su Toomaj Salehi, specialmente sul suo stato di salute e sullo stato del suo processo; 2. La grazia per i condannati a morte; 3. La presenza degli ambasciatori ai processi che si stanno tenendo in Iran, per poter verificare che vengano rispettati i diritti degli imputati.
Non siamo soddisfatti delle risposte avute dall’ambasciatore, che comunque si è impegnato a darci informazioni puntuali sulle condizioni di detenzione e la situazione processuale dei manifestanti da noi patrocinati.
Noi continueremo a portare avanti il nostro impegno, con questa campagna di “patrocinio politico” e con tutti i mezzi a nostra disposizione per fare pressione politica al regime degli ayatollah. Nella speranza che molte voci insieme possano restituire un po’ di libertà ai manifestanti.