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ECCO COME MELONI HA AFFOSSATO IL SALARIO MINIMO IN SOLTANTO 3 MOSSE

Quella del salario minimo a 9 euro all’ora era una giusta proposta di tutte le opposizioni. La destra ha approvato una propria legge che buca le gomme alla proposta delle opposizioni e non farà avanzare di un metro il diritto dei lavoratori e delle lavoratrici a essere pagati il giusto per il lavoro che fanno.

Perché la legge della destra è una fregatura?

 GIOCA CON LE PAROLE PER CONFONDERE LA REALTÀ- quello che vogliono le opposizioni è chiaro: nessuno può essere pagato meno di 9 euro all’ora. La legge della destra dice invece che ogni contratto avrà una paga minima, ma senza stabilire un livello sotto il quale è vietato andare. La destra dirà di aver approvato una legge che fissa un minimo. Ma questo minimo è generico e potrà essere fissato di volta in volta anche a 3 o 4 euro all’ora. In più, la legge della destra considera le retribuzioni differite come la tredicesima, quattordicesima, TFR, maturazione di ferie e di permessi, già all’interno della retribuzione base. La proposta delle opposizioni invece considera i 9 euro all’ora come base standard a cui poi vanno aggiunte tutte queste retribuzioni differite come extra.

 VIA LIBERA AI CONTRATTI PIRATI- la legge della destra non mette limiti ai contratti pirata, cioè ai contratti fatti da sindacati fittizi, senza iscritti o rappresentanti. Sono sindacati inesistenti, usati dai datori di lavoro per abbassare gli stipendi dei dipendenti.

ADDIO PARLAMENTO, COMANDA MELONI- la destra ha deciso di sostituire la proposta delle opposizioni con una legge che delega il governo. Anziché dare spazio al confronto per scrivere una legge condivisa, si accentra tutto sul governo dandogli carta bianca.

Diranno che hanno approvato la legge ma i lavoratori e le lavoratrici non vedranno nessuna differenza nei loro stipendi.

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