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FARE CHIAREZZA



La guerra nel Donbas e quella in casa. “Non sarei così drastica”. Eppure, nel vostro campo largo, è indubbio che il conflitto in Ucraina abbia prodotto una lacerazione nei rapporti col M5s. “Registro che, al netto di certe dichiarazioni e di un certo tatticismo mediatico, il Movimento ha sempre lealmente sostenuto tutte le decisioni del governo Draghi sul sostegno a Kyiv e sulla condanna a Putin. E fintantoché che le cose resteranno così, non ci saranno problemi. Quanto a noi, quanto al Pd, la nostra convinzione rimane quella di sempre: e cioè che prima del valore delle alleanze va tutelato l’interesse del paese, e non si può che farlo nella prospettiva di un rafforzamento dell’Europa. Semmai, c’è il dispiacere per il perdurare di certe ambiguità, per questo voler tenere il piede in due staffe”.



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