Di solito le mamme dicono ai figli “dai, mangia ancora un po’, che devi diventare grande”. Maryam ci ha raccontato che in Afghanistan invece le mamme dicono “mangia un po’ meno, perché quello che abbiamo deve bastarci anche per domani”.
In Afghanistan è in corso una crisi umanitaria senza precedenti: 22,8 milioni di persone (su 40 milioni di cittadini) non hanno abbastanza da mangiare, un milione di bambini rischiano di morire di fame. Il 97% degli afghani nel 2022 rischia di sprofondare sotto la linea della povertà.
Il ritiro occidentale dall’Afghanistan non è stato il momento peggiore vissuto da quel paese. La situazione è molto peggiorata, a causa della siccità, della fine degli aiuti allo sviluppo e dell’incapacità del governo dei talebani.
Per questo, con il segretario Enrico Letta, con Cecilia D'Elia e Stefano Vaccari oggi abbiamo voluto dare voce alle attiviste afghane rifugiate in Italia e annunciare insieme a loro che i 100mila euro raccolti dalla comunità del PD con l’appello “Insieme per il popolo afghano” lanciato ad agosto andranno a sostenere i corridoi umanitari e i progetti delle 5 ONG italiane ancora presenti nel paese (EMERGENCY, Cisda, NOVE Onlus, caring humans., Fondazione Pangea Onlus, Croce Rossa), che le useranno per l’assistenza sanitaria, per l’assistenza umanitaria immediata, il sostegno agli orfani e alle donne.
Anche se l’Afghanistan è scomparso dai giornali, noi continueremo a occuparcene.
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