Con Emanuele Fiano e Mattia Mor abbiamo lanciato questa petizione per sostenere Milano come sede dell’Agenzia europea del farmaco, perché stanno emergendo troppi dubbi sul fatto che spostare #EMA a Amsterdam garantisca il diritto alla salute dei cittadini europei.
Anche oggi Paolo Gentiloni, proprio dalla nostra città, ha ribadito che su EMA non arretriamo di un centimetro. Pretendiamo garanzie che l’intero processo sia stato condotto e continui a condursi con correttezza e trasparenza. E se così non fosse, chiediamo di rivedere la decisione e di assegnare la sede dell’Agenzia del farmaco alla città che in tutte le votazioni è stata considerata pronta e funzionale per accogliere EMA e a tutelare la salute di centinaia di cittadini europei. La nostra.
Siete in tanti a chiedermi a che punto siamo. Vi segnalo quindi alcuni articoli di approfondimento, che spiegano le novità di questi giorni. Con la missione di controllo del Parlamento europeo al cantiere di Amsterdam e le dimissioni del funzionario della Commissione europea responsabile della procedura decisionale che Milano ha perso al sorteggio. Le dimissioni, ufficialmente “per pensionamento”, arrivano dopo la lettera inviatagli dal board di EMA per evidenziare tutte le incongruenze relative all’offerta di Amsterdam. Anche sul fronte diplomatico, le cose ricominciano a muoversi per affiancare Milano e il sindaco Beppe Sala in una battaglia che non riguarda soltanto il futuro della nostra città, ma anche e soprattutto l’efficienza di una delle agenzie più importanti del mondo. Come negli ultimi mesi, anche io continuerò a fare tutto quanto di mia competenza e in mia facoltà per sostenere Milano, l’Italia e l’Europa.
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