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L’ITALIA E LA RUSSIA DI DOMANI

Il 24 febbraio 2022 Putin ha dichiarato guerra non solo contro l’Ucraina e i suoi cittadini ma anche contro tutti quei cittadini russi, e sono centinaia di migliaia, che sono contro la guerra, per la libertà e la democrazia.

In Russia chi dissente, chi non si piega alla logica del potere, rischia moltissimo. Alcuni nomi di oppositori e dissidenti sono noti: Marina Ovsiannikova, Anna Politkovskaya, Alexei Navalny, Yelena Osipova, Boris Nemsov. Tutti loro hanno pagato carissimo, chi con decine di anni di carcere, chi con l’esilio, chi con la vita. Ma oltre a loro ci sono migliaia di cittadini e cittadine russe meno conosciute ma non meno coraggiose, che sono in carcere, o vivono nella paura, o sono scappate dalla Russia.

Insieme a Memorial Italia, la più antica organizzazione russa del dissenso, Premio Nobel per la Pace 2022, abbia presentato oggi alla Camera una proposta di legge per poter tutelare e sostenere tutti quei cittadini russi che si oppongono al regime di Putin e a causa di questo sono a rischio persecuzione e che devono poter trovare accoglienza come rifugiati anche in Italia.

Molti di loro infatti si trovano ostacolati da procedure burocratiche che complicano o addirittura rendono impossibile lavorare o studiare qui. La proposta di legge vuole estendere automaticamente i visti di studenti e studiosi a rischio di persecuzione; concedere nulla osta al lavoro ai cittadini russi a rischio di persecuzione già presenti in Italia, evitando il loro a pericoloso rientro in Russia; e permettere loro di restare in Italia senza chiedere lo status di rifugiato, che metterebbe a rischio le loro famiglie rimaste in Russia.

Ringrazio il presidente di Memorial Andrea Gullotta, i professori Михаил Велижев slavista di fama mondiale e traduttore in russo dei lavori di Carlo Ginzburg, e Ekaterina Lapina-Kratasyuk, che insegna russo all’Universita della Tuscia e che hanno portato la loro testimonianza di rifugiati. Ringrazio i parlamentari che hanno aderito alla proposta e Peppe Provenzano e Benedetto Della Vedova che sono intervenuti alla conferenza stampa.

Chi si oppone a Putin, chi dissente è la Russia di domani. L’Italia sia un paese capace di accogliere queste persone piene di coraggio e si attivi per rendere la loro vita qui sicura e protetta.

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