Come si può creare un paese che non lasci indietro nessuna e nessuno? Noi pensiamo che per farlo si debba partire dalla scuola. Qualche anno fa Giulio Tremonti (candidato a Milano da Fratelli d’Italia) diceva che con la cultura non si mangia, noi invece pensiamo che con la cultura e l’educazione si crei l’uguaglianza tra le persone. Questo è il motivo per cui crediamo che una scuola di qualità universalmente accessibile sia il primo passo per combattere le ineguaglianze sociali e permettere a tutte di poter equamente sviluppare il proprio progetto di vita.
In Italia i minori a rischio di esclusione sociale sono circa il 30% e le motivazioni di questa situazione sono molteplici: economici, lavorativi, educativi, sociali e tale esclusione va di pari passo alla povertà educativa.
Il programma del @partitodemocratico si impegna a investire nella scuola 10 miliardi. Questo per dare dagli stipendi migliori agli insegnanti; migliorare l’edilizia scolastica; garantire la gratuità di mense, libri e mezzi di trasporto per le fasce “più deboli”; garantire il tempo pieno per permettere anche alle madri di poter lavorare e dunque invertire il meccanismo di esclusione economico; una scuola che sia accessibile a tutte e tutti, sostenibile e sicura.
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