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LA DIFFERENZA TRA PARLARE DI GIOVANI E FARE CON GIOVANI

Tutti parlano dei giovani in questa campagna elettorale. Di come si sentono, di cosa voteranno, di cosa desiderano. Pochi, molto pochi, si sono presi del tempo per parlare con loro, e per fare con loro.


Qualche giorno fa abbiamo mangiato una pizza con alcune ragazze e ragazzi di istituti superiori di Milano e della provincia. A loro ho chiesto quali sono le ragioni per le quali voteranno (o non voteranno).


Con loro ci è venuta una idea: volantinare fuori dalle scuole superiori. Non come spot al voto per un partito, ma facendo un appello ai ragazzi e alle ragazze per andare a votare. Ci sono troppe cose in ballo il 25 settembre: l’impegno a affrontare il cambiamento climatico, il fatto che l’Italia può andare avanti o tornare indietro sui diritti, gli investimenti sulla scuola, lo stop al lavoro precario e agli stage non pagati.


Il volantino lo hanno scritto loro e il testo lo potete leggere nelle illustrazioni di @andrea_q








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