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LA SICUREZZA DEI VICINI DELLA RUSSIA


In Italia ci sono analisti e politici che in queste settimane hanno più volte detto che si deve prestare attenzione alle esigenze di sicurezza della Russia. Si discute meno invece delle esigenze di sicurezza dei paesi che confinano con la Russia. Sono nazioni medie o piccole, che non possono certo competere con le spese militari della Russia, che possiede più di seimila testate nucleari e ha il secondo esercito più grande del mondo. Questi paesi hanno visto la Russia invadere nazioni confinanti quattro volte negli ultimi ventitré anni (Cecenia, Georgia, Crimea, Ucraina), e hanno visto la Russia impegnarsi in conflitti in varie parti del mondo.


Così si capisce meglio la decisione della Finlandia di chiedere l’adesione alla NATO. Dalla fine della Seconda guerra mondiale, con la neutralità nelle alleanze militari, la Finlandia si è assicurata sicurezza e indipendenza in politica estera. Fino al 24 febbraio 2022 solo il 30% dei finlandesi era a favore dell’adesione alla NATO. Oggi la Finlandia pensa che la sicurezza sia garantita solo alleandosi con altri paesi che possono garantire protezione in caso di attacco. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina l’opinione pubblica ha cambiato orientamento: il 76% dei finlandesi sostiene l’ingresso di quel paese nell’Alleanza atlantica.


È l’allargamento della NATO a est che minaccia la Russia, oppure sono le minacce della Russia che hanno spinto i paesi dell’est a scegliere liberamente la NATO per proteggere la propria sicurezza?

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