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La situazione dei lavoratori del Besta di Milano

Questa mattina con i lavoratori del centralino e della portineria del Besta di Milano che rischiano di perdere il loro posto di lavoro dal 1 aprile. Dietro alle legittime preoccupazioni dei lavoratori ho trovato uno dei guai lasciati da Roberto Maroni ad Attilio Fontana.

A fare le spese della cattiva gestione di Maroni, in questo caso, sarebbero i lavoratori, costretti ad accettare condizioni di lavoro che porterebbero il loro compenso orario da 5,70 euro a 3,80 euro all’ora. E questa situazione inaccettabile non riguarderebbe soltanto il Besta, ma anche altri 11 ospedali lombardi e altre centinaia di lavoratori.


Tutti prestatori di servizi messi a gara dalla centrale unica degli acquisti regionale Arca, senza prevedere risorse che ne garantiscano la sostenibilità e senza il riconoscimento della clausola sociale obbligatoria che tutela l’occupazione e il reddito.

È un pessimo inizio per la gestione di Attilio Fontana.

La mia solidarietà va a tutti i lavoratori coinvolti. Continuerò a seguire la vicenda in contatto con i sindacati e la Camera del Lavoro e insieme al consigliere regionale Pietro Bussolati, che si è subito attivato con tutto il gruppo del PD in Regione Lombardia. Il nostro lavoro sarà volto ad accertare le responsabilità e ad indurre la nuova Giunta a tutelare il lavoro e livelli salariali decorosi.

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