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LA STORIA DI ROSA E COSA VUOLE DIRE ESSERE UN PARTITO DI TERRITORIO

C’è una cosa che fa la differenza quando si volantina, ed è con chi lo fai. Oggi ho volantinato con Rosa al mercato di via Gaeta ad Affori. Rosa ha 82 anni, vive qui da quando si è trasferita da Bergamo perché si è sposata e conosce tutti, anche se non fa più la spesa al mercato ma va al supermercato di zona perché è più comoda.


Tra un “Come sta tua figlia, lavora ancora alla Sony?” e un “Finalmente ci si rivede” abbiamo incontrato tantissime persone, e raccolto confidenze, sfoghi, incoraggiamenti. Rosa mi presentava a tutti: “Guarda, questa bella ragazza potrebbe essere mia nipote e invece è la nostra candidata alla Camera” e sorrideva orgogliosa quando qualcuno mi riconosceva per il lavoro di questi anni.


Ho ascoltato soprattutto le preoccupazioni sulle lunghe liste di attesa per le visite di controllo negli ospedali della zona e per la mancanza di medici di famiglia. La sanità di base della Lombardia non funziona e chi ne ha bisogno lo sa. Nessuna propaganda può nascondere che in questi anni la Lega e Fratelli di Italia non hanno fatto niente per la sanità di base.


Mi commuove sempre, e soprattutto in questa campagna elettorale, l’infinita cura e impegno di Rosa e di militanti come lei presenti in tanti ambienti della città metropolitana. Ecco cosa significa essere un partito radicato sul territorio: quando hai persone che conoscono il quartiere e ti aiutano a fare da antenna per i tanti problemi che emergono. Non avrei potuto ascoltare quello che ho ascoltato senza Rosa al mio fianco oggi.


PS Vorrei arrivare io a 82 anni con la dolcezza e l’entusiasmo di Rosa. Oltre a lei in questi giorni ho potuto contare sull’aiuto di persone di età e di ambienti diversi: ci sono Patrizia e Roberto che mi stanno aiutando per un volantinaggio davanti alla scuola dei loro figli; Bebash che mi ha accompagnato in un giro con gli ambulanti; Giuseppina con cui volantineremo davanti alla sua parrocchia.

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