Ultima indagine ISTAT fotografa un mercato del lavoro generalmente positivo per il 2022, ma allo stesso tempo preoccupante dal punto di vista della parità di genere. L’indagine dimostra infatti che il 90% dei nuovi occupati sono uomini e soltanto il 10% donne. Anche la crisi del covid ci ha dato una fotografia simile: in quel periodo la perdita di lavoro ha riguardato al 99% le donne. In questo quadro, la Premier Meloni cosa fa? Anziché incentivare il lavoro delle donne, Meloni ha deciso di riscrivere il codice degli appalti per il PNRR cancellando il “bollino rosa.”
Il “bollino rosa,” che avevamo inserito nella scorsa legislatura, è uno strumento fondamentale per colmare il divario di genere che certifica la parità all’interno del codice degli appalti per il PNRR. Lo strumento era stato costruito come conseguenza della legge Gribaudo per la parità di genere nel mercato del lavoro. Ora, con la decisione di Meloni di eliminarlo si annacquano sia la messa in atto della legge Gribaudo, sia le opportunità per donne e giovani di essere assunti con i progetti del PNRR.
Il rischio della decisione di Meloni è che il PNRR e in generale i cambiamenti del mercato del lavoro vadano a rafforzare lo squilibrio nel mercato del lavoro italiano, sempre a sfavore delle donne. La Banca d’Italia ha calcolato che se il tasso di occupazione femminile arrivasse al 60%, il prodotto interno lordo potrebbe aumentare di 7 punti percentuali. Maggiori opportunità di lavoro per le donne non riguardano soltanto una questione di parità e di giustizia morale, ma una vera e propria occasione per la crescita del Paese. Noi faremo un’opposizione dura per fare in modo che il PNRR non diventi un affare di pochi ma continui ad essere un’opportunità di tutte e tutti.