ROMA — «Non è la prima volta che l’ambasciata russa cerca di interferire sull’attività del Parlamento italiano e, temo, non sarà l’ultima. A meno che tutte le forze politiche del Paese — alcune delle quali cieche di fronte ai crimini di Putin — non reagiscano compatte a difesa del nostro spazio democratico». La deputata pd Lia Quartapelle, attaccata per l’interrogazione.
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