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Un sostegno alle mamme: un voucher di 600 euro x 6 mesi

Seicento euro al mese, fino a un massimo di sei mesi, per pagare una babysitter o una parte della retta di asili nido pubblici o privati accreditati se la neomamma rinuncia al congedo parentale. Questo il “succo” del voucher maternità, che potranno richiedere all’INPS le madri lavoratrici. dal 16 dicembre 2014 al 31 dicembre 2014 per quest’anno e fino al 31 dicembre 2015 per l’anno prossimo.

Ma chi, esattamente, ne ha diritto? Le dipendenti del settore pubblico e privato, le parasubordinate o le libere professioniste iscritte alla gestione separata dell’Inps.

Come deve presentare richiesta? All’INPS per via telematica, tramite PIN o attraverso il supporto dei patronati, accedendo al portaleInternet dell’Istituto al seguente indirizzo www.inps.it – Servizi per il cittadino – Autenticazione con PIN – Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito – Invio delle domande per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia. Le istruzioni per la compilazione della domanda sono visualizzabili nelle pagine del sito www.inps.it seguendo il seguente percorso: avvisi e concorsi > sezione “avvisi” > “istruzioni per la presentazione della domanda voucher-asili nido 2014-2015”.

Prima di presentare la richiesta, di cosa si deve ricordare?

  1. richiedere preventivamente il PIN “online” e convertirlo in tempo utile in PIN “dispositivo”;

  2. presentare preventivamente ed in tempo utile all’Inps la dichiarazione ISEE (qualora non sia già presente nelle banche dati dell’Inps una dichiarazione ISEE valida). Tale dichiarazione può essere presentata all’Istituto in via telematica o rivolgendosi ad un CAF convenzionato

  3. se la domanda riguarda il contributo per pagare le rette di asilo nido, deve preventivamente effettuare l’iscrizione del minore esclusivamente presso una della strutture aderenti alla sperimentazione presenti nell’elenco consultabile sul sito dell’Inps.

Come viene erogato il contributo? Attraverso il pagamento diretto alla struttura pubblica o privata accreditata prescelta che deve esibire la richiesta di pagamento e tutta la documentazione prevista. Il pagamento a una babysitter avviene attraverso il sistema dei buoni del lavoro.

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