Il regime iraniano ha annunciato ufficialmente il verdetto per Toomaj Salehi: sei anni e tre mesi di carcere. Dopo 252 giorni di isolamento, Toomaj è stato trasferito in una prigione pubblica per scontare la sua condanna. Questo sviluppo ci dimostra che la pressione internazionale fatta negli scorsi mesi ha aiutato per evitare la condanna a morte che rischiava e ulteriori giorni di isolamento. La cittadinanza onoraria data dalla città di Firenze, le lettere all'ambasciata, gli sforzi mediatici coordinati tra parlamentari europei e la continua denuncia al regime per la sua storia: ogni strumento è stato prezioso.
La notizia che ci arriva anche se ci fa fare un sospiro di sollievo è però molto ingiusta: Tomaj è innocente, non dovrebbe passare neanche un giorno in carcere. Continueremo a fare pressione, a parlarne e a denunciare quello che succede, per tutto il tempo che servirà per ottenere la sua libertà.