Diritto di voto per i fuorisede? Dimenticatevelo. Se ne riparlerà, forse, nel 2029. Alle prossime elezioni europee del 2024, 5 milioni di persone che vivono e lavorano fuorisede non potranno votare. E ancora alle elezioni politiche del 2027. Forse il governo si dimentica che alle ultime tornate elettorali, il partito che ha preso più voti in assoluto è stato quello degli astensionisti e che questa è una notizia preoccupante per tutti.
Stravolgendo completamente il senso della proposta di legge a prima firma Madia, il governo Meloni lascia l’Italia sola in UE (accompagnata soltanto da Cipro e Malta) come Paese che non offre una forma semplificata ed accessibile di voto per gli studenti fuorisede e i lavoratori che risiedono lontano dalla propria residenza. Il motivo di questo stravolgimento non è chiaro. Quello che è chiaro però è che il governo si disinteressa dello stato della nostra democrazia e dei propri cittadini.
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